LO HUN
Lo Hun è l’irradiazione dello Shen nello Zhang di Fegato.
È l’anima eterea che si identifica con la creatività, la fantasia, la progettualità e il coraggio delle scelte e delle decisioni.
Ha un movimento esterno che si è esprime con la socialità e l’equilibrio delle emozioni.
Legato all’elemento Legno, al Cielo e allo Yang, si radica nel Fegato come le radici di un albero ancorate al corpo, e al contempo si proietta verso l’alto come la pianta che cresce.
La sua emozione è la collera, che può alterare la funzionalità dell’organo.
Legato ai sogni e alla visualizzazione, sembra che di notte durante il sonno, vaghi fuori dal corpo, facendovi ritorno al risveglio.
Solo alla morte fuoriesce e vaga senza più tornare, alla ricerca di un’altra nascita.
La sua natura è dinamica e ribelle come l’elemento che la rappresenta.
L’energia Wei ad esso legata, gli permette di circolare liberamente negli occhi durante la veglia, dando la facoltà di vedere all’esterno.
La sua energia di notte viene rilasciata al Fegato, mentre si allontana, producendo così i sogni.
Per Jung i sogni sono una via preferenziale verso l’Inconscio, ma secoli prima la tradizione Cinese identificava già i sogni come “porta verso l’Inconscio”, che potevano dare indicazioni sullo stato energetico della persona.
Lo Hun è l’irradiazione dello Shen nello Zhang di Fegato.
È l’anima eterea che si identifica con la creatività, la fantasia, la progettualità e il coraggio delle scelte e delle decisioni.
Ha un movimento esterno che si è esprime con la socialità e l’equilibrio delle emozioni.
Legato all’elemento Legno, al Cielo e allo Yang, si radica nel Fegato come le radici di un albero ancorate al corpo, e al contempo si proietta verso l’alto come la pianta che cresce.
La sua emozione è la collera, che può alterare la funzionalità dell’organo.
Legato ai sogni e alla visualizzazione, sembra che di notte durante il sonno, vaghi fuori dal corpo, facendovi ritorno al risveglio.
Solo alla morte fuoriesce e vaga senza più tornare, alla ricerca di un’altra nascita.
La sua natura è dinamica e ribelle come l’elemento che la rappresenta.
L’energia Wei ad esso legata, gli permette di circolare liberamente negli occhi durante la veglia, dando la facoltà di vedere all’esterno.
La sua energia di notte viene rilasciata al Fegato, mentre si allontana, producendo così i sogni.
Per Jung i sogni sono una via preferenziale verso l’Inconscio, ma secoli prima la tradizione Cinese identificava già i sogni come “porta verso l’Inconscio”, che potevano dare indicazioni sullo stato energetico della persona.
