L’elemento Metallo è collegato all’Autunno, la stagione del declino, la stagione della vecchiaia nell’Uomo. Dopo il raccolto, nelle società agricole si rallenta l’attività, lasciando spazio alla RACCOLTA, dei sementi e delle scorte per affrontare l’Inverno dove non c’è crescita, ci si avvia verso la chiusura di un ciclo, al DECLINO, alla MORTE, e a una successiva rinascita, in un cerchio senza fine.
Per l’Uomo il momento di raccolta, si ha “tirando le somme” riguardo alla propria vita, e alle proprie esperienze, lasciandole andare, per poi rinascere (secondo il concetto Orientale).
Come nella morte di una persona cara, o la perdita di qualcosa di importante per se stessi, che non è più presente concretamente, ma ne rimane il VALORE. Il suo ideogramma, rappresenta l’Oro, come metallo di grande valore, inossidabilità e durevolezza. Nell’antichità e ancora oggi, l’oro è usato come merce di scambio o baratto fra gli uomini.
A questo elemento, nell’Uomo sono associati i Meridiani di POLMONE e INTESTINO CRASSO, il primo “assorbe” da fuori il componente più prezioso e puro: l’Aria, il Ki dell’Universo, l’altro espelle ciò che ha perso valore per i processi vitali della persona, (fisici e mentali), restituendolo all’esterno.
Da qui un’importante qualità dell’elemento Metallo: lo SCAMBIO tra l’ambiente e la persona.
A tal proposito discipline come il Qi Gong si basano su tale concetto attraverso la respirazione. Un altro aspetto importante dell’elemento è la CONDUTTIVITA’ che può trasmettere le variazioni di temperatura, il magnetismo, l’elettricità, a una qualunque sostanza capace di riceverla.
Nell’Uomo questa conduttività la ritroviamo attraverso il tatto, il tocco.
Il Metallo può cambiare il proprio stato, ma tornare alla propria struttura.
Nell’essere umano si evidenzia energeticamente come la capacità di recepire i messaggi e trasmetterli, connettendosi con l’ambiente esterno pur rimanendo sé stesso, mantenendo la propria STRUTTURA.
Il Metallo è duttile, preciso, così nell’Uomo, il Meridiano di Polmone (il Ministro nella filosofia cinese), è capace di regolare con precisione i RITMI del corpo a partire dalla respirazione e attraverso essa, anche raggiungere la calma con la meditazione.
Questa energia permette di formare pensieri forti, ma al contempo flessibili, seguendo le regole della propria vita, in armonico scambio tra esterno-interno, in collegamento con l’Universo, consapevoli del proprio valore personale, senza il timore di cambiare e di perdere questa armonia, mantenendo la propria struttura, nella giusta misura, con FERMEZZA e CAPACITA’ DI GIUDIZIO
Ma se vi è una condizione di disequilibrio, si perde sicurezza, rischiando di rinforzare i propri CONFINI, per timore di perdere ciò che si ha, impedendo lo scambio con l’esterno, non assorbendo né eliminando, raggiungendo uno stato di privazione e costipazione sia fisica che mentale.
Questo stato comporta un senso di vuoto interiore, in cui ci si sente privi di valore e alla continua ricerca della perfezione fuori da sé.
I DONI DEL METALLO
“LA CREATIVITA’ NELL’ELEMENTO METALLO E’ L’ARMONICO RITMO DI PENSIERI STRUTTURATI, FLESSIBILI E ORDINATI, CHE SI SUSSEGUONO TRA L’AMBIENTE E ME STESSO…”
(Annarita e Lucia-La Punta della Sfera)