L’Acqua è fonte di vita, e ogni forma di vita non può esistere senza di essa.
Legata alla stagione invernale, il momento del riposo per la natura, dove gli alberi hanno esaurito il loro Ki per produrre i loro semi che ora “dormono” nel terreno, per risvegliarsi in Primavera.
Gli stessi animali cadono in letargo, o rallentano. Nell’antichità gli uomini rispettavano il ciclo della natura, e in Inverno fermavano le attività ferventi fino alla nuova stagione.
E’ la stagione che custodisce la potenzialità del seme che sboccerà a Primavera.
L’Acqua contiene in sé qualità opposte senza contraddizione perché può essere: alta-bassa, delicata-potente, limpida-torbida, stagnante-corrente.
E’ forse per questo, che nelle discipline orientali è la base dello YIN e dello YANG. Origine della vita, rappresentata nelle moderne teorie occidentali dall’Oceano del brodo primordiale, e in Oriente con il “KI in movimento tra i Reni”.
IL movimento Acqua è verso il basso, verso le strutture e i tessuti più profondi del corpo: ossa e midolli, è il passato remoto dell’essere umano, il germe del concepimento.
E’ la stirpe, l’INCONSCIO profondo, l’ESSENZA DEI RENI, di ciascun individuo che è parte di una memoria ancestrale.
L’attrazione verso il basso dell’Acqua, attraverso il respiro profondo, permette di attingere alla forza rinvigorente dalla propria fonte insita in ognuno di noi, poiché il flusso e lo scorrere dell’Acqua, pulisce portando con sé lo sporco, e così PURIFICA e fornisce l’Energia necessaria a prevenire i ristagni del corpo e della mente. Il flusso è la POTENZA, perché la più piccola goccia nel tempo, può consumare la dura roccia, e nell’immensità dell’oceano esprime la sua forza incommensurabile.
Questa potenza nel corpo umano e nella mente è espressa con la VOLONTÀ’ di agire, e perseverare, attraverso la sapiente qualità dell’elemento Acqua di adattarsi alle condizioni ambientali.
I Meridiani che rappresentano questo movimento nell’Uomo sono i RENI, gli Ufficiali, che si attivano in situazioni di pericolo per la sopravvivenza dell’individuo. Sono le riserve vitali “Essenza del Ki”, con la nostra volontà di vivere.
Un disequilibrio di questo elemento porta l’individuo a caricarsi di oneri, malgrado la stanchezza, continuando ad attingere alla propria fonte di riserva energetica, spinti da una volontà eccessiva; o per mancanza di volontà scaturiscono sensi di colpa, timidezza e autoumiliazione. Grazie al Meridiano di VESCICA URINARIA, anch’esso associato all’elemento Acqua, scorrono i fluidi che irrorano e rinfrescano il corpo eliminando le scorie, purificando come l’Acqua, il corpo.
L’energia della stagione Invernale si muove verso l’interno, dormiente, attende e si prepara alla rinascita.
L’Acqua, questa fonte da cui dipende la vita, nella sua calma e turbolenta magnificenza, ha coinvolto vari studiosi incuriositi dalle sue innumerevoli proprietà fino ad arrivare ad affermare che “tra le sue qualità, aggiunge anche quella di mantenere una traccia, “un ricordo” delle sostanze o parole con cui è venuta in contatto: la “memoria dell’acqua”. Un’ Acqua che risponde con benevolenza alle parole d’amore e gratitudine formando cristalli splendidi e perfetti, e ne forma altri deformi al suono di parole d’odio e cattiveria, un’Acqua viva come la vita che crea.
I DONI DELL’ACQUA
“LA CREATIVITA’ NELL’ELEMENTO ACQUA E’ LIBERA DI AGIRE. E’ IL POTENZIALE ESPRESSO NELLA SUA ADATTABILITA’…”
(Annarita e Lucia- La Punta della Sfera)