SHIATSU E ONCOLOGIA

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Shiatsu e Oncologia - Articolo di Lucia Licheri - Associazione A.P.S. La Punta della Sfera - Roma



“È arrivato lo shiatsu”.

Questa è stata la presentazione di Rosanna, una persona meravigliosa che coordina, accoglie e gestisce la Casa di Davide.

Molti bambini lo avevano già provato in ospedale all’interno dei quali, in varie parti d’Italia e all’estero, si studiano i miglioramenti degli effetti collaterali post chemio, e psicologico), durante il ricovero e l’esperienza era piaciuta moltissimo.

Quando la mia collega è andata a parlare con il signor Luigi Ciavattini, il papà di Davide e fondatore dell’Associazione, egli si è mostrato entusiasta del progetto, riservandosi di decidere solo dopo un colloquio con l’oncologo del Bambin Gesù.

Avuta l’approvazione di entrambi, è iniziata la nostra avventura…Attraverso il tocco, si instaura un’empatia e un affidarsi reciproci.

Non è scontato, è necessario guadagnarsi la loro fiducia.

Attraverso il contatto, questo avviene quasi immediatamente. I piccoli, che non hanno mai provato, e non sanno cosa avviene, si fanno coinvolgere dall’entusiasmo altrui e si incuriosiscono.

Può capitare che dopo la chemioterapia, alcuni bambini preferiscono andare in camera, perché la nausea e il mal di testa sono molto forti.

Il trattamento viene fatto mentre sono nei loro letti.

Se un bambino è diffidente, perché nuovo all’esperienza o si trova da poco nella Casa, cerco di parlargli, invitandolo a guardare mentre lavoro.

Oppure ci sediamo sul futon a chiacchierare e conoscerci.

Chiedo cosa amano fare, da dove vengono, racconto un po’ di me.

Comincio a “massaggiare” il mio piede mentre parlo, e loro mi osservano.

Dopo, propongo loro di fare altrettanto, e in seguito chiedo se per favore possono massaggiare la mia mano, perché da sola non riesco.

Inizialmente sono titubanti, ma poi si divertono, e io con la mano libera inizio a massaggiare il loro piede.

Spesso ridono perché soffrono il solletico.

Così si è creata una relazione, si sale un primo gradino di fiducia.

La volta successiva generalmente si sdraiano per ricevere.

Imparano a rilassarsi e ad ascoltarsi via via che si proseguono gli incontri. Alcuni genitori, sono estremamente apprensivi, fanno mille raccomandazioni, per questo chiedo loro di presenziare, per capire come si svolge, e di provarlo anche loro.

I bambini sono diretti, gli piaci o non gli piaci, ma se li catturi si affidano completamente e non devi deluderli. 

Lucia Licheri

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