Mi chiamo Simona sono una Terapista della Riabilitazione
Lavoro presso l’European Hospital di Roma, nel reparto di Cardiochirurgia, e come libera professionista.
Ho conseguito i miei studi presso L’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” nel 1996.
Tutto nasce dal mio amore per il movimento sfociato nella danza, e nel teatro, movimento ed espressione di sé attraverso il corpo.
Ho studiato la tecnica Limon, il Balletto Classico, la tecnica Cunningham e la tecnica Nicholais, con vari Maestri.
Ho fatto parte di alcune compagnie di danza dal 1987 al 1989, come Danza Oggi, Teatro Liquido, Isadora Duncan e tanti altri, in veste di danzatrice e coreografa partecipando anche alla fondazione della compagnia Traballando.
Negli stessi anni studio Shiatsu e mi diplomo come operatrice nel 1989, guardando in una nuova e aggiuntiva luce il corpo umano e il suo muoversi.
Ed è proprio con lo Shiatsu che collaboro in qualità di tirocinante nel reparto di riabilitazione infantile della clinica Santa Lucia di Roma.
Proseguo con incarichi di docenza shiatsu presso il Centro di Terapie Corporee a Roma e presso la Federazione Italiana di Yoga, continuando a coltivare l’amore per la danza partecipando ai servizi per l’infanzia presso il Gruppo Educativo Ciliegia e il Bruco.
Negli anni il movimento rispetto a come era iniziato, è diventato qualcosa di molto diverso dalla sola danza e teatro. La formazione accademica universitaria e lo shiatsu mi hanno permesso di avere una visione globale dell’essere umano. L’impronta olistica della filosofia orientale mi aiuta e mi permette di finalizzare il mio intervento sulla persona guardandola nella sua totalità.
Nel mio lavoro ciò che amo e soprattutto che ritengo importante, è restituire fiducia e indipendenza alle persone che tratto, a spingerle a ri-appropiarsi del proprio corpo.
Restituire la speranza persa insieme alla facoltà motoria, quando si ha la consapevole certezza che non si potrà più camminare nei casi più gravi, o muovere un braccio, o respirare senza l’aiuto di un macchinario.
Ognuno di noi è padrone di sé stesso, come tale deve imparare a gestire i problemi più o meno gravi del suo corpo, re- imparando a fare ogni cosa, e continuando a muoversi, a provarci, come un danzatore che cade e si rialza, così nel nostro palcoscenico della vita noi dobbiamo continuare a danzare.
Il movimento è vita in qualsiasi forma, dare fiducia e parola al nostro corpo ci rende liberi e indipendenti, permettendo di ricrearci ogni volta, con la straordinaria adattabilità di cui l’essere umano è capace…Il compito di noi Terapisti e Operatori è sostenere questa potenziale adattabilità, rendendola efficace.