GIUSY DI FRANCESCO
arte terapia
Mi presento. Sono Giusy, ho 44 anni.
Ho faticato un po’ a capire chi essere.
Il mio primo amore è stato l’arte, sognavo di diventare una storica dell’arte che operasse in ambito del restauro, poi forse per mancanza di autostima non mi sono mai messa nella condizione di affrontare seriamente questo percorso.
Poi sono incappata un po’ per gioco, un po’ per sfida, nel mondo del teatro che ho vissuto da subito con grande ambivalenza perché mi metteva di fronte ai tutti miei limiti e le mie insicurezze.
Finché ho avuto il coraggio di accettare la sfida.
Dopo una scuola teatrale triennale, ho deciso di formarmi.
Mi sono laureata in regia teatrale, ho iniziato a condurre laboratori per bambini, poi ad interpretare piccole parti in alcune rappresentazioni, ho iniziato a fare le mie prime regie di spettacoli per bambini curandone anche gli adattamenti.
Questo mi ha dato tanta sicurezza, sono entrata nel gioco teatrale finalmente divertendomi, senza giudicarmi.
In questa continua ricerca di identità capivo che per me il teatro, in quanto mezzo espressivo potentissimo, era un mezzo, uno strumento. Sono approdata ad un master in artiterapie, un master triennale a orientamento psicofisiologico, condotto dal prof, Vezio Ruggieri.
Percorso meraviglioso, di scoperta di me stessa. Da questo master, l’idea di lavorare con le diverse abilità.
Ho iniziato a condurre laboratori teatrali per me davvero stimolanti perché mi costringono a non dare niente per scontato e ad inventare sempre un modo nuovo, a cercare un canale comunicativo efficace.
Poi ancora un master in pedagogia teatrale.
Nel frattempo la mia curiosità, la mia ricerca spirituale e i miei inciampi di vita, mi hanno portata alla scoperta dello yoga.
Kundalini. Da lì la spinta di approfondire questo strumento facendo un teacher training.
Attualmente la meditazione è entrata a far parte della mia vita anche se in modo discontinuo.
La mia ricerca incessante mi ha portato finalmente allo studio della psicologia.
Ora desidero formarmi. Sono attualmente iscritta ad un corso magistrale.
Tutto questo mentre percorro le tappe quasi obbligate di una donna della mia età.
Matrimonio, maternità, separazione, tentativo di intessere relazioni significative, inciampi, cadute e tutto quello che rientra nel meraviglioso spettacolo della vita.
Siamo in viaggio.
Auguro alla mia anima ricercatrice di non stancarsi mai.
Jung scrive: “il privilegio di una vita è diventare chi sei veramente”. E’ l’augurio che sento di fare a me stessa e a tutte le anime inquiete affinché non smettano mai di cercare.
Ho faticato un po’ a capire chi essere.
Il mio primo amore è stato l’arte, sognavo di diventare una storica dell’arte che operasse in ambito del restauro, poi forse per mancanza di autostima non mi sono mai messa nella condizione di affrontare seriamente questo percorso.
Poi sono incappata un po’ per gioco, un po’ per sfida, nel mondo del teatro che ho vissuto da subito con grande ambivalenza perché mi metteva di fronte ai tutti miei limiti e le mie insicurezze.
Finché ho avuto il coraggio di accettare la sfida.
Dopo una scuola teatrale triennale, ho deciso di formarmi.
Mi sono laureata in regia teatrale, ho iniziato a condurre laboratori per bambini, poi ad interpretare piccole parti in alcune rappresentazioni, ho iniziato a fare le mie prime regie di spettacoli per bambini curandone anche gli adattamenti.
Questo mi ha dato tanta sicurezza, sono entrata nel gioco teatrale finalmente divertendomi, senza giudicarmi.
In questa continua ricerca di identità capivo che per me il teatro, in quanto mezzo espressivo potentissimo, era un mezzo, uno strumento. Sono approdata ad un master in artiterapie, un master triennale a orientamento psicofisiologico, condotto dal prof, Vezio Ruggieri.
Percorso meraviglioso, di scoperta di me stessa. Da questo master, l’idea di lavorare con le diverse abilità.
Ho iniziato a condurre laboratori teatrali per me davvero stimolanti perché mi costringono a non dare niente per scontato e ad inventare sempre un modo nuovo, a cercare un canale comunicativo efficace.
Poi ancora un master in pedagogia teatrale.
Nel frattempo la mia curiosità, la mia ricerca spirituale e i miei inciampi di vita, mi hanno portata alla scoperta dello yoga.
Kundalini. Da lì la spinta di approfondire questo strumento facendo un teacher training.
Attualmente la meditazione è entrata a far parte della mia vita anche se in modo discontinuo.
La mia ricerca incessante mi ha portato finalmente allo studio della psicologia.
Ora desidero formarmi. Sono attualmente iscritta ad un corso magistrale.
Tutto questo mentre percorro le tappe quasi obbligate di una donna della mia età.
Matrimonio, maternità, separazione, tentativo di intessere relazioni significative, inciampi, cadute e tutto quello che rientra nel meraviglioso spettacolo della vita.
Siamo in viaggio.
Auguro alla mia anima ricercatrice di non stancarsi mai.
Jung scrive: “il privilegio di una vita è diventare chi sei veramente”. E’ l’augurio che sento di fare a me stessa e a tutte le anime inquiete affinché non smettano mai di cercare.
“ “Prendete per mano la vostra vita e fatene un capolavoro””
(Papa Woityla)
“ Design is about the perfect fusion of passion and knowledge.”
- The Honshi Team
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